Dei Sorhin, gruppo forse sconosciuto ai più, sembrano attualmente essersi perse le tracce, benché la band non risulti ufficialmente sciolta. Eppure il duo svedese, attivo fin dai primi anni novanta e formato da Nattfursth alla voce ed Eparygon al basso e alle chitarre, seppe dare alle stampe nel corso di quella decade una manciata di lavori di indiscutibile livello qualitativo, in grado di competere quasi alla pari con i grandi classici del genere. É il caso di questo ep, prima release ufficiale dei nostri, dopo tre demo di “culto”, dei quali alcuni pezzi sono qui contenuti. “Skogsgriftens Rike“ contiene quattro brani di true black metal tagliente ed atmosferico, totalmente devoti ai canoni stilistici in voga all’epoca. Più che al tradizionale trademark della loro terra natale, i nostri ispirarono il loro riffing alla scuola norvegese di quegli anni, concedendo poco spazio alla violenza brutale e selvaggia fine a sé stessa e giocando molto, invece, sul feeling oscuro e sull’impatto emotivo di melodie striscianti, costruite su accordi semplici ma dannatamente efficaci. Un paragone calzante si potrebbe fare con il mini “Lead Us Into Darkness” dei norvegesi Demonic, altra piccola perla pubblicata in quel periodo e ormai sepolta dalle sabbie del tempo. Il guitarwork ha influenze thrash chiaramente percepibili. Non siamo alla stregua dei primi Enthroned, ma quest’elemento è ben presente nel songwriting dei Sorhin e diventerà sempre più evidente nel corso degli anni, sia nel primo full length “I Det Glimrande Mörkrets Djup”, che nel successivo, superbo “Apokalypsens Ängel”. Da segnalare la presenza, in veste di session drummer, di un giovane Peter Tägtgren, autore di una prova forse ancora acerba ma senz’altro adatta agli standard del disco. Un gioiellino da recuperare, anche se di difficile reperibilità.
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