Besatt – Black Mass

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I Besatt sono una band di culto essendo ormai sulla scena da quindici anni e con ben cinque full all’attivo. I polacchi ci propongono un black molto curato e ben suonato, come l’esperienza gli permette di fare, senza trascurare spunti direttamente riconducibili alla musica più scarna ed estrema polacca, sempre tendente a sonorità death. Questo “Black Mass” è molto in stile Marduk, quindi basterà pensare al famoso combo svedese per farsi un’idea della proposta. Diciamo che i nostri hanno un maggiore gusto melodico e riescono a fondere con la musica qualche spunto interessante come i soli di chitarra. Devo dire che gli sporadici momenti in cui la musica si fa più lenta non mi sono affatto dispiaciuti e basterebbe ascoltare il bell’attacco della prima traccia per intuire come i nostri, pur viaggiando spesso a velocità elevate, riescano a risultare convincenti anche in altri frangenti. Frangenti che vengono ripresi anche in pezzi come “Suicidal Ritual”, un brano apprezzabile anche se, come anche avviene per i pezzi cadenzati alla Marduk, risulta troppo fisso sullo stesso andamento. La produzione è forse troppo perfetta e mi sarebbe piaciuto ascoltare la stessa proposta con una registrazione più necro ed oscura ma comunque la nitidezza dei suoni favorisce non di poco l’ascolto. Cito ancora un brano come “Final War”, dove il death polacco fa capolino e i riff black vengono momentaneamente accantonati. Lo screaming è molto professionale, graffiante anche se poco espressivo e sofferto a mio parere, però per la proposta ferale dei nostri nel complesso non è male. Non c’è dubbio che questo “Black Mass” sia ottimamente suonato e registrato in maniera molto pulita, ovviamente non si sentono spunti particolarmente originali, come detto tutta roba già sentita milioni di volte. Ad ogni modo, chi ama il black più thrashettone, violento e diretto potrà tranquillamente dare un ascolto a questo discreto disco. Una bella mazzata. Ah, poi c’è “Son Of Pure Viking Blood”, una sorpresina con cori e cantato pulito, chitarra acustica e andamento ritmato, molto alla Bathory, non c’entra niente col resto del disco ma è stata messa nel mezzo, e sia…

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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besatt-black-massTRACKLIST <br> 1. Black Mass; 2. Born To Revange; 3. Suicidal Ritual; 4. Final War; 5. Son Of Pure Viking Blood; 6. Towards The Abyss; 7. Demoniacal Possession <br> DURATA: 41 min. <br> ETICHETTA: Undercover Records <br> ANNO: 2006