Discreto mini cd d’esordio per i friulani Sidus Tenebrarum, four pieces dedito ad un thrash black piuttosto grezzo e tagliente, chiaramente debitore di gruppi quali i primi Sodom, Kreator, Destruction e i nostrani Necrodeath. La breve durata del disco non permette di formulare giudizi definitivi ma pare evidente come il songwriting dei Nostri sia decisamente derivativo e manchi ancora della necessaria personalità indispensabile per emergere in un ambiente underground oggi più che mai affollato all’inverosimile. D’altra parte il genere proposto non consente particolari variazioni sul tema ed i brani riescono a tratti anche ad essere coinvolgenti ed appassionanti. Buone l’opener “Last Vision Of A Dying World”, sorretta da un egregio riff portante, e la terza traccia “Book Of Sorrow”, tipica cavalcata thrash dal sapore bay area, molto veloce e diretta. Non altrettanto si può dire delle restanti due songs, eccessivamente piatte e prolisse, pur se dignitose. La passione di questi ragazzi è comunque lodevole e la loro attitudine non è da mettere in discussione. Su tutti spicca il singer Giulio, dotato di un’ugola al vetriolo, che vomita odio e malvagità che è un piacere, ma anche il resto della band se la cava con sufficiente tecnica e dedizione alla causa. La registrazione, chiaramente “vintage” e eighties oriented ma allo stesso tempo pulita e potente, dona al lavoro quel feeling retrò che impreziosisce l’opera, pur consentendo a tutti gli strumenti di udirsi distintamente. In conclusione un gruppo che in futuro potrà solo crescere. Li attendiamo fiduciosi al varco ed alla prova su lunga distanza.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.