“Godstained Perfection” è uno split che abbraccia due band. I Teeth And Thorns sono una band nostrana e a quanto mi risulta questa è la loro prima produzione. La loro proposta è un black metal dal riffing molto semplice e lineare, dal senso malinconico, sorretto da un drumming martellante. Meno riuscite a mio avviso le parti rallentate (che dovrebbero indirizzare la proposta verso il depressive). I primi quattro brani si distribuiscono in questo modo: l’opener è una canzone tirata, dal riff semplice ma evocativo, in cui si apprezzano le buone vocals, che ricorda qualcosa dei Mayhem di “De Mysteriis Dom Sathanas”; il secondo brano è rumoristico e orrorifico, ma poco interessante; “Beastcraft 97” è l’anello debole del lotto, troppo statico e ripetitivo, nonostante la prova del cantante che lo rende comunque sufficiente; la quarta e ultima canzone dei Teeth And Thorns è un misto delle prime tre e probabilmente rappresenta la strada che i nostri dovranno seguire, in quanto proporre separatamente ogni sfumatura della propria proposta alla lunga è deleterio. Iconic Destruction è invece una one man band inglese che propone un lento e sofferto depressive. Rispetto ai compagni di split Iconic Destruction è dotato di una produzione più potente e granitica. A livello compositivo però troviamo poche idee, ed è come se fossimo intrappolati in una palude poco profonda. Il primo pezzo è meramente ambientale, ma privo di mordente. I restanti tre brani sono praticamente identici l’uno all’altro. Ritmi lenti e marziali, vocals lacerate e un guitar work che propone tre o quattro riff in tutto. In conclusione i Teeth And Thorns si rivelano i più convincenti tra le due band comprese nel presente split. Insomma, un’uscita sicuramente molto oscura, che presenta però qualche difetto e non riesce a convincere pienamente.
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