Mini cd autoprodotto per gli Umbra Noctis, band lombarda formatasi nel 2004 che con questo “Luce Oltre Il Confine” sancisce il suo debutto assoluto. Diciamo subito che il disco è confezionato in modo molto professionale e l’artwork è ben curato mentre il concept tratta del percorso individuale verso il proprio risveglio in un mondo di rovine, i testi sono interamente in italiano e sono riportati integralmente all’interno del booklet. Da subito si può intuire come la cura estetica si possa riscontrare anche nella produzione, sufficientemente nitida e ben mixata. Superata l’intro recitata, ci viene proposto un black epico e dalla ritmica costante e mai esasperata. Non mancano attimi durante i quali il guitar work dipinge melodie meno serrate e il songwriting diviene maggiormente curato e raffinato. Questi buoni stralci si alternano a momenti in cui viene esibito un classico riffing black supportato da un drumming valido anche se mai troppo intricato. I quattro pezzi sono ben legati tra loro anche a livello musicale e scorrono in maniera piacevole, sviluppando diverse soluzioni senza mai perdere il filo conduttore. Le vocals sono molto varie e spaziano dallo screaming al growling, fino ad arrivare al cantato pulito, molto epico e che, assieme alla musica che lo accompagna, mi ha ricordato un po’ il prog-doom italiano anni ottanta. Quindi esordio nel complesso positivo per gli Umbra Noctis, band che dimostra senz’altro di avere i mezzi per combinare qualcosa di buono, magari migliorando ulteriormente la proposta attuale e conferendo a questa attimi anche più violenti e ferali, all’interno di un contesto particolarmente curato e raffinato. Insomma, possiamo considerare promossi gli Umbra Noctis grazie a questo mini, visto che rappresenta l’esordio assoluto per la band nostrana.
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