Devo dire che è una mezza delusione questo debutto discografico degli olandesi Weltbrand. Più che realmente mediocre la musica proposta è scontata e priva di personalità. Un black metal che esplora sia lidi cadenzati che le classiche soluzioni più tirate, supportato da una registrazione valida anche se un po’ sporca ed anonima. Il vero problema di questo “The Cloud Of Retaliation” è che non riesce proprio a trascinare. La chitarra lavora molto, anche se spesso tornando su giri simili tra loro. La matrice è quella norvegese, privata di tocchi personali e molto vicina agli ultimi dischi dei Mayhem per alcuni aspetti, vocals comprese. Sicuramente dopo alcuni attenti ascolti una parziale assimilazione dell’album potrà far aumentare l’interesse in un disco inizialmente noioso. Tra le varie tracce, tutte molto somiglianti, c’è spazio per alcune sperimentazioni industrial, episodi molto buoni anche se forse fuori contesto. I Weltbrand devono cercare di sviluppare una loro identità ben definita, distaccandosi da soluzioni ormai troppo inflazionate. Questo “The Cloud Of Retaliation” è ascoltabile, assimilabile, ma successivamente cade inesorabilmente nel dimenticatoio. Essendo il primo full possiamo ancora aspettarci salti di qualità, fatto sta che questa prima uscita non riesce a convincere pienamente, anche a causa di una ripetitività molto marcata. Rimandati.
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