” We want to bring back the holocaust from the 80’s”: mai esclamazione fu più esatta. Quello che abbiamo di fronte è “Vortex Ov Evil”, mini-cd dei nostrani Veltha, limitato a cento copie numerate a mano ma confezionato in modo abbastanza professionale. La proposta è una cattivissima fusione tra black e thrash, con un suono ed una attitudine ottantiana davvero evidente e piacevole. Ammetto di essere un amante di questo tipo di sonorità, grezze ed aggressive, oggi spesso ed ingiustamente dimenticate o comunque messe da parte. La registrazione che supporta il lavoro è sicuramente vecchio stampo, ma risulta comunque ruvida ed incisiva al punto giusto. Non mancano, come ci fa ben intendere l’inizio dell’opener, assoli aggressivi e tipicamente alla Slayer, che rappresentano sicuramente un ottimo inserto in questo contesto stilistico. A dominare è la componente thrash, arricchita da qualche riff più tagliente, sinistro e malvagio, maggiormente riconducibile al black. Comunque rimane presente ed in primo piano l’atmosfera dissacratoria ed oscura che permea l’intero mini e ne rappresenta il maggior elemento di attrattiva. I pezzi si attestano su livelli qualitativi discreti, tutti e sei molto simili tra loro nell’impronta stilistica. Si tratta un’uscita che ho apprezzato molto e che non lascia dubbi sulle capacità dei Veltha. I presupposti per un futuro distruttivo ci sono tutti, confidiamo su una maggiore caratterizzazione dei pezzi, sempre nel segno di un fottuto e necro thrash metal ottantiano… ovviamente.
