Bewitched – Pentagram Prayer

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Seconda fatica sulla lunga distanza dopo l’esordio “Diabolical Desecration” del 1996, “Pentagram Prayer” è senza dubbio alcuno il capolavoro assoluto degli svedesi Bewitched. Da sempre dediti ad un black/thrash d’annata, sulla scia dei vari Venom, Bathory e Celtic Frost, i nostri in questo disco danno veramente il meglio di sé costruendo una manciata di canzoni aggressive, veloci, martellanti e assolutamente divertenti. Il riff iniziale dell’opener “Blood On The Altar”, come si suol dire, vale da solo il prezzo dell’acquisto; il pezzo risulta incalzante e perfetto per essere suonato dal vivo. La voce di Vargher è graffiante e demoniaca come sarà per tutta la durata del lavoro, mentre le chitarre intrecciano melodie semplici quanto accattivanti. Da segnalare la presenza in diversi brani, accanto al citato Vargher, in qualità di primo o secondo chitarrista, di Anders Nyström alias Blackheim, noto per la sua militanza di lunga data nei Katatonia. Le coordinate stilistiche restano invariate nel corso dell’opera, con alcuni spunti davvero esaltanti; il main riff di “Hallways To Hell”, cattivo ed esplosivo, pare uscito da “Shout At The Devil” dei Mötley Crüe; la parte finale di “Sacrifice To Satan” è un folgorante hard blues alla AC/DC; la conclusiva “Hellcult Attack” è un potentissimo pezzo in pieno bay area style, molto vicino ai vecchi Metallica per impatto e violenza. Oltre alle songs citate, che sono sicuramente da considerare gli highlights del disco, anche il resto del lavoro scorre alla grande, mantenendosi su livelli qualitativi elevatissimi. La band dimostra di essere a proprio agio soprattutto quando può liberare tutta la propria rabbia e ferocia esecutiva in slanci al fulmicotone, ma anche i passaggi più cadenzati e carichi di groove si dimostrano efficaci. Molto apprezzabili sono i richiami alla NWOBHM (Iron Maiden su tutti), ai primi Mercyful Fate e al classico speed/power metal ottantiano che costellano i pezzi inserendosi alla perfezione in una struttura che resta comunque ancorata agli stilemi tipici del thrash old school sporcato dal black più grezzo e scarno. I Bewitched manterranno sostanzialmente identica la loro proposta nel corso degli album successivi (migliorando forse leggermente la produzione, resa più moderna e pulita) e riusciranno comunque a partorire lavori validi, ma senza eguagliare i vertici di questo album, che non dovrebbe mancare nella collezione di ogni intenditore e appassionato di metal, non solo estremo.

REVIEW OVERVIEW
Voto
80 %
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bewitched-pentagram-prayerTRACKLIST <br> 1. Blood On The Altar; 2. Hallways To Hell; 3. Demondawn; 4. Night Of The Sinner; 5. Satan's Claw; 6. Hellblood; 7. Beastchild; 8. Cremation Of The Cross; 9. The Night Stalker; 10. Sacrifice To Satan; 11. Hellcult Attack; 12. Pentagram Prayer <br> DURATA: 42 min. <br> ETICHETTA: Osmose Productions <br> ANNO: 1997