“Bellvm Marsicvm” rappresenta il debutto assoluto per gli Angitia, duo nostrano composto da Signifer e Malaeternvm, che esordisce sotto l’egida della Algiz Art Productions. Il lavoro in questione esce in formato cd ed in edizione professionale limitata a cinquecento copie numerate a mano. Lo stile dei nostri può essere definito come un classico pagan black metal dalle tinte cupe e dall’andamento ora malinconico ora marziale. Il riffing non risulta particolarmente originale e tutte le canzoni sono costruite in base alla medesima struttura che alterna parti dall’andamento veloce e furioso ad un break centrale acustico dal sapore intimista. Palese è il debito nei confronti dei primi Enslaved e dei Graveland del periodo mediano. Gli Angitia presentano tuttavia analogie ancora maggiori con gruppi spagnoli come Berserk e Nazgul; sia a livello prettamente musicale, sia per le atmosfere fieramente guerresche evocate, questo “Bellvm Marsicvm” mi ha molto ricordato album come “Rites Of Supremacy” e “Awaiting The Battle Ravens”. I testi, interamente in italiano, sono incentrati sulla figura di Angitia, l’antica dea dei serpenti, venerata dalle popolazioni italiche residenti nell’attuale Abruzzo, terra di provenienza del combo italiano. Questo lavoro, accanto ad alcuni spunti interessanti, presenta tutti i limiti caratteristici delle opere prime, ma riesce comunque a guadagnarsi la sufficienza. Se i nostri sapranno in futuro diverisificare maggiormente la loro proposta ed acquisire più personalità, potremo aspettarci qualche piacevole sorpresa da questa band.
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