Wyrms – Morcar Satoric-Les VI Chemins Du Crépuscule

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A tre anni di distanza dall’uscita del loro full length di debutto (“Aashanstys”, edito nel 2010), tornano sul mercato i francesi Wyrms, band capitanata dal chitarrista Tedd, autore delle musiche, di parte dei testi e delle splendide illustrazioni di carattere fantasy che corredano l’artwork. Questa seconda fatica dei nostri viene pubblicata sotto l’egida della Tenebrd Music, casa discografica che sembra proporsi l’obiettivo di far emergere le realtà più promettenti della ricca scena underground transalpina. “Morcar Satoric-Les VI Chemins Du Crépuscule” è un concept album di black metal melodico, che a tratti vira verso lidi vagamente folkeggianti (come nel suggestivo interludio acustico “Native Art Supremacy”), prediligendo costantemente tempi veloci: non vi è dunque spazio per dilatazioni epicheggianti e la furia esecutiva è la protagonista incontrastata. Al contrario di molti celebri colleghi connazionali, i Wyrms non si fanno influenzare dallo stile “alla Deathspell Omega” che negli ultimi anni ha levigato ed omogeneizzato il sound dei gruppi francesi, ma recuperano sonorità di stampo squisitamente nordico, molto in voga nella seconda metà degli anni novanta, con puntuali riferimenti – tra gli altri – a Windir, Old Man’s Child e Kvist. Non aspettatevi quindi nulla di particolarmente originale ma neppure una sbiadita copia dei classici, non fosse altro che per l’approccio moderno e la relativa pulizia e potenza della produzione (che nel caso specifico rappresentano però un valore aggiunto, visto il genere proposto). Il lavoro si mantiene infatti su livelli qualitativi piuttosto alti, sorretto da trame chitarristiche sempre ispirate e da un riffing evocativo e di ampio respiro, in grado di veicolare malinconia ed introspezione. I brani, tutti di media-lunga durata, sono variegati e ben strutturati e lasciano trasparire grande cura e versatilità compositiva, pur senza offrire momenti davvero memorabili. Spicca per compatezza il quarto episodio (“Notre Âge De Crasse”), nel quale fanno la loro comparsa alcuni efficaci inserti tastieristici, a sottolineare ulteriormente l’aspetto atmosferico, cosa che non avviene negli altri pezzi, basati essenzialmente sull’incessante intrecciarsi delle chitarre. Glaciale come da copione il cantato del singer Doomhammer. A conti fatti siamo di fronte ad un’opera robusta e valida; certamente non un capolavoro ma un disco solido, che ci permette di conoscere una band di sicuro valore.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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wyrms-morcar-satoric-les-vi-chemins-du-crepusculeTRACKLIST <br> 1. Chemin I: Filii Dei; 2. Chemin II: Mon Déclin; 3. Chemin III: Voyage Interieur; 4. Interlude: Native Art Supremacy; 5. Chemin IV: Notre Âge De Crasse; 6. Chemin V: Ximoayan; 7. Chemin VI: France Décadance; 8. Conclusion: La Porte De Morcar Satoric <br> DURATA: 50 min. <br> ETICHETTA: Tenebrd Music <br> ANNO: 2013