Vardan è una one man band proveniente dalla Sicilia, dietro la quale si cela l’omonimo mastermind. Si tratta di un progetto decisamente molto prolifico, dal momento che questo “…Dreaming …Living My Funeral” rappresenta la quinta fatica sulla lunga distanza per questa creatura e la terza uscita nel corso del solo 2013. Non sempre quantità è sinonimo di qualità: non so se questo sia il caso dei Vardan in quanto non ho avuto modo di ascoltare le precedenti pubblicazioni di questo solo project. Il disco in questione è un lavoro di black metal depressivo piuttosto canonico ma non privo di qualche spunto di interesse. Gli elementi tipici del sottogenere prediletto sono tutti presenti: dalle canzoni di lunga durata caratterizzate da un andamento sofferto alle atmosfere tristi e malinconiche, dalle melodie ripetute ad libitum (comunque piuttosto ispirate) alle vocals disperate e lancinanti. I principali riferimenti compositivi possono essere facilmente individuati in bands come Wigrid, Anti, Leviathan, Xasthur e Burzum. Nulla di particolarmente innovativo o personale dunque ma il lavoro del musicista nostrano si dimostra compatto ed equilibrato e riesce là dove molti altri prodotti affini falliscono miseramente, ovvero nel creare senza eccessivi orpelli un senso di disagio e sofferenza quasi palpabile attraverso nenie ritualistiche e funeree. Superato l’ostacolo della monotonia, quasi inevitabile e direi addirittura fisiologico, quest’opera potrà risultare malignamente piacevole e solleticare sottilmente i vostri istinti autodistruttivi. Lavoro non eccelso ma ascolto in ogni caso consigliato.
