Interessantissimo full length d’esordio, sotto l’egida della semisconosciuta AGD Productions, per questa altrettanto semisconosciuta band russa che rilegge in modo assolutamente personale ed originale gli stilemi tipici del war black metal coniugandoli con un feeling morboso, decadente e cupo. Le strazianti note di un violino introducono la title track posta in apertura: il canto mesto e rassegnato di un sopravvissuto che osserva le macerie della propria città dopo un disastroso bombardamento. Il tema viene quindi ripreso dalle chitarre che intrecciano melodie oscure e malinconiche sulle quali ben si adagia il cantato in lingua madre, dalla metrica primitiva e spezzettata. Questo pezzo struggente vale da solo, come si suol dire, il prezzo d’acquisto del cd. Lo schema è sostanzialmente il medesimo nei due brani successivi, caratterizzati da diversi cambi di tempo e d’atmosfera, con passaggi più violenti ed altri riflessivi ed introspettivi con brevi ma efficaci inserti di chitarra acustica e di tastiere. “Nalet Vraga”, aperta dal rumore di un allarme antiaereo, ci introduce alla parte più feroce e più canonicamente war black metal del lavoro. Le tre canzoni successive, che riprendono in parte la lezione di “Panzer Division Marduk” ed in parte lo stile dei conterranei M8l8th, sono feroci e dirette, ma anche tra le cascate di blast beats ed i riff taglienti continuano a nascondersi trame melodiche sorrette da un basso pulsante e sempre presente. Dopo l’interlocutoria “Svinaja Religija”, nella quale fa la sua ricomparsa il violino, tocca all’autocelebrativa “Charza”, un pezzo veloce, dinamico e carico di groove, chiudere degnamente l’opera. “Vostochnyj Front” è un disco bifronte: dolente e malinconico nella sua parte iniziale, che è senz’altro quella più ricca di spunti; più prevedibile ma devastante e distruttivo nella sua seconda parte, che riesce comunque a catturare l’attenzione per le particolari soluzioni stilistiche adottate dalla band. Ultimamente i gruppi provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est stanno dando punti a molte “scene” più blasonate.
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