Andiamo a scoprire questa band teutonica, poco conosciuta nel nostro paese e comunque emarginata dallo stile datato e dalla mancanza di compromessi. “Violent Revenge” è il secondo dei tre dischi rilasciati da questo gruppo, fondato nel 2000, che ha fatto uscire moltissimo materiale underground di qualità più o meno valida. I Nocturnal vengono scoperti non dal sottoscritto ma da Fenriz, che li ha citati visivamente nell’artwork di “Dark Thrones And Black Flags” (2008) ed ha inserito un loro brano in una delle prime puntate di Radio Fenriz. Il genere proposto è un thrash teutonico (alla Sodom/Destruction per capirci) con una forte tendenza ad un primordiale black metal, grezzo e d’impatto. In questo lavoro i nostri sono ispirati e ci propongono una scarica di brani di altissima qualità compositiva, immediati, efficaci, letali. È difficile stancarsi di ascoltare “Violent Revenge” per il suo arrangiamento eccelso e per la sua disarmante semplicità. Ogni canzone è caratterizzata da un riff di chitarra che si stampa subito in mente; tra tutte cito l’ottima “Atomic Warfare”, in cui strofa e ritornello sono un mix vincente. Certo, le reminiscenze di gruppi storici di fine anni ’80-primi ’90 è evidente, e non c’è margine di innovazione o sperimentazione nella proposta, ma se amate questo genere e cercate un gruppo che riesca a elevarsi rispetto all’affollatissimo mercato discografico odierno, questi Nocturnal sono consigliati. Un album accattivante anche nella produzione e nell’artwork.
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