“Totalitarian War” rappresenta l’esordio discografico per i novaresi Frangar, band formatasi nel 2000 che fino ad oggi aveva realizzato solamente un demo. Il disco è stato rilasciato dopo una lunga gestazione e risulta essere la summa di quanto il gruppo ha saputo creare negli ultimi anni. “Totalitarian War” a primo impatto ricorda gli Spite Extreme Wing e probabilmente in parte segue le orme del progetto di Argento (non a caso entrambi i gruppi fanno parte della BMIA). C’è da dire però che la proposta mantiene una discreta personalità, attraverso una musica nostalgica ma mai banale. I brani esprimono una forte aggressività, che traspare attraverso un alone oscuro, dal mood darkthroniano. Musicalmente la prima metà del disco è la migliore. Si distinguono in particolare l’opener “In Armi” e l’ispiratissima title track: “Totalitarian War”, infatti, è un gradino sopra gli altri pezzi e rappresenta l’apice creativo dei Frangar. Il concept dell’album è incentrato sulla guerra (in senso lato), vista da un’ottica patriottica, nazionalista. Una citazione particolare va fatta in favore delle belle lyrics, tutte in italiano, molto dirette ed adatte al genere, a mio avviso. E’ anche vero che si può ancora migliorare la metrica dei testi, ora molto spigolosa, ed il songwriting, che presenta qualche calo di tono a lungo andare. Il progetto, come già detto, ricorda vagamente i Darkthrone; è difficile però non rimanere affascinati dalle sognanti e reazionarie note finali di “Lupi Bianchi”. Nonostante questo accostamento palese, i nostri hanno saputo dare brillantezza all’opera, grazie anche ad alcune scelte stilistiche tanto classiche quanto incisive; il tutto arricchito dall’artwork a tema, con i testi in bella evidenza, e dai vari samples sparsi lungo tutto il minutaggio del disco. “Totalitarian War” si snoda attraverso scenari apocalittici; tirano venti di guerra… -nemici attenti!-, i Frangar, oltre ad aver centrato il bersaglio con un cd sobrio ed austero nella sua collaudata struttura stilistica, sono una interessante promessa per il black metal italiano. -solo vincere o morir-…
