Darkthrone – F.O.A.D.

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Già la copertina maideniana, con in primo piano una specie di Eddie indemoniato, fa ben intuire la strada che i Darkthrone stanno continuando a percorrere da qualche anno a questa parte. Inizialmente, durante i primi ascolti, avevo erroneamente accostato questo nuovo “F.O.A.D.” al loro precedente full, per le palesi somiglianze con “The Cult Is Alive”, che in ogni caso chiunque riuscirà facilmente a percepire. Con qualche ascolto in più, però, ho potuto inquadrare l’album all’interno della sua vera orbita musicale, enfatizzando nel mio giudizio anche quei particolari che inizialmente possono sfuggire. Per chiarire le idee, dico subito che il tiro della band è rimasto orientato verso un black’n roll oscuro, in grado di spartire le sue essenziali note tra punk e NWOBHM. Mentre il precedente disco era più grezzo e nervoso, alla Venom, questa nuova fatica targata Darkthrone ha un sapore di heavy/speed metal anni ottanta. Oltre al riffing minimale ma sempre incisivo ed al drumming scarno, ogni pezzo contiene alcune piccole sfumature che a lungo andare vengono assimilate e digerite. Sono presenti anche alcuni soli di chitarra, questa volta meno distorti e leggermente melodici. Non manca qualche riff di reminiscenza black, soprattutto nel pezzo che ora apprezzo di più, ovvero la traccia conclusiva “Wisdom Of The Dead”. Fortunatamente, come si può intuire, ci sono alcune interessanti idee sviluppate attraverso i nove brani, tutti molto trascinanti. Questo è un disco diretto, che potrà piacere agli amanti del metal ottantiano; è presente, infatti, più di una citazione a band militanti nell’underground dell’epoca. Sicuramente l’uscita è più interessante dell’inutile ep “NWOBHM” e, nonostante non sia spiazzante come il suo predecessore, a conti fatti “Fuck Off And Die” è da ritenersi una buona prova. A vent’anni dalla loro nascita i Darkthrone hanno ancora qualcosa da dire… poi ognuno potrà trarre le proprie conclusioni e, se si è in cerca di un songwriting accostabile ai primi lavori della band, allora bisognerà guardare altrove. Personalmente mi sono lasciato prendere dalle atmosfere orrorifiche di “F.O.A.D.”, dal suo andamento martellante, ritmato e dall’alone putrescente che circonda la sua musica. “What can you see from Valhalla’s heights?”

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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darkthrone-f-o-a-dTRACKLIST <br> 1. These Shores Are Damned; 2. Canadian Metal; 3. The Church Of Real Metal; 4. The Banners Of Old; 5. Fuck Off And Die; 6. Splitkein Fever; 7. Raised On Rock; 8. Pervertor Of The 7 Gates; 9. Wisdom Of The Dead <br> DURATA: 40 min. <br> ETICHETTA: Peaceville Records <br> ANNO: 2007