Arriva il secondo full length per i Gestapo 666, band francese che finora non aveva rilasciato nulla di eccelso. I nostri finalmente lasciano il segno, attraverso una proposta tanto semplice quanto efficace. Visti i progetti dei membri della band, era facile prevedere un suono simile, che unisce perfettamente il classico black di matrice norvegese a qualche stralcio direttamente riconducibile al depressive. “Nostalgiah” è un disco che viene sviluppato tra mid tempos, stralci raffinati e qualche cavalcata di scontato black d’annata. La discreta produzione permette alla musica di amplificare il suo impatto granitico. I Gestapo 666 hanno puntato su pochi giri di chitarra in grado di stamparsi facilmente nella mente dell’ascoltatore e quindi sull’atmosfera che un andamento nostalgico e ossessivo riesce a creare. L’aspetto che colpisce di più in questo album è l’incedere evocativo che spunta durante lo scorrere della musica, particolare tanto caro a bands come Satanic Warmaster ed Horna, per citare qualche punto di riferimento. Ovviamente non ci troviamo di fronte a nulla di nuovo; dunque non aspettatevi un disco epocale o brillante né tanto meno un album troppo longevo. Ad ogni modo, “Nostalgiah” è piacevole e con molti punti di forza, spesso ancorati ad uno stile ben consolidato. Se non cercate innovazione o roba complessa e cervellotica a tutti i costi, allora i Gestapo 666 fanno al caso vostro. Se invece vi siete stancati di proposte semplici e dirette, allora fareste bene ad andare a pescare altrove, evitando di abbracciare le malinconiche e dirompenti note di questo discreto “Nostalgiah”.
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