Esce per la giovane Einheit Produktionen, etichetta molto attenta alle bands emergenti, specie in ambito pagan viking, il debutto sulla lunga distanza, dopo due demo, per questo act sudafricano, solo project dietro al quale si cela un oscuro personaggio rispondente al nome di Nazgul. Il disco, molto ambizioso fin dal titolo decisamente programmatico, riesce soltanto in parte a raggiungere gli intenti che il suo autore si era probabilmente prefissato, risultando in alcune parti piuttosto farraginoso e poco omogeneo ed in altre assolutamente derivativo. La scarsa omogeneità è forse da attribuire al fatto che le songs contenute in questo album risalgono a due periodi compositivi ben distinti. Gli episodi black (si tratta di soli quattro pezzi) sono da ricondurre al biennio 1999 – 2000, le parti ambient sono invece più recenti essendo state registrate nel 2003. Il binomio black metal – ambient, che era risultato vincente in progetti di caratura ben maggiore (Vinterriket su tutti), nel caso di questi Wrath diventa invece una dicotomia, risultando le due anime dell’album abbastanza distaccate l’una dall’altra, quasi giustapposte e poco amalgamate. I pezzi black sono molto veloci e richiamano alla mente a volte i primi Bathory o Graveland, altre il Burzum degli esordi (ascoltare “The Forgotten Forest” per credere: un vero e proprio omaggio-plagio al Conte). I brani ambient (tutta la seconda parte del cd), pur risultando sufficientemente evocativi, non sprigionano quella forza epica che sarebbe lecito aspettarsi da un prodotto di questo tipo e sono fortemente debitori del minimalismo sonoro dell’ultimo Burzum (credo che il buon Varg rappresenti una sorta di fissazione per il nostro Nazgul) e del Mortiis più medievaleggiante. Interessante ed assai suggestiva è invece la ballata folk “Grey Skies”, dal sapore quasi wyrdiano, che costituisce l’episodio più riuscito ed originale dell’intera release. Dopo i norvegesi Elite ecco un’altra band che cerca di riportare in auge con alterni risultati i fasti di un genere, il viking più violento e vicino al black puro, che attende ancora di trovare i degni eredi di loro maestà Enslaved.
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