Antisystem e Rusich, due semisconosciute bands provenienti dall’Ucraina, uniscono le forze in questo split, proponendoci una mezz’ora di piacevole epic pagan metal con diverse influenze rac e punk e con liriche di stampo nazionalista o giù di lì. La particolarità di questa uscita consiste nel fatto che le canzoni dei due gruppi sono alternate tra loro, mentre l’ultimo pezzo vede coinvolti entrambi. Gli Antisystem (pezzi 1, 3 ,5) sorprendono ponendo in apertura una cover dei Manowar, uno dei pezzi più epici e “true” scritto da Joey De Maio e soci, qui rivisitato in chiave pagan-folk, con tanto di tastiere alla Moonsorrow. Da segnalare anche la title track (“Ne Sdavatsja!”), ottima rac-punk song con reminiscenze thrash, davvero coinvolgente. Decisamente meno efficace risulta “Golos Protesta”, inutilmente confusionaria e cacofonica. Più canonici sono invece i Rusich (pezzi 2, 4, 6), con il loro pagan metal che riprende in parte lo stile dei Thrudvangar o dei russi Nomans Land. “Mi U Vichi Smiemosja Smerti” con i suoi ritmi cadenzati ed il suo flavour marziale rappresenta probabilmente l’episodio migliore del lotto, grazie anche ad un uso sapiente dei synth, mai invasivi e perfetti nel sottolineare i passaggi più epicheggianti. Sulla stessa lunghezza d’onda si pone la successiva “Povstan Mogutnja Ukraina” ed anche la strumentale “Zemlja Predkov”. La conclusiva “Voin”, come detto, vede impegnate entrambe le bands ma è il brano più deludente di questo lavoro: una melensa gothic song dai toni quasi pop, con tanto di female vocals, che vorrebbe essere malinconica ma risulta solo insopportabilmente dolciastra. A parte questa canzone, il resto dello split è godibile se, per una volta, volete ascoltare qualcosa di diverso dal solito black metal.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.