Compilation celebrativa per i Der Stürmer, band storica del panorama NSBM greco ed europeo. Questo “Bloodsworn” raccoglie diverso materiale apparso in varie pubblicazioni ed inevitabilmente la qualità della registrazione e la resa sonora varia da pezzo a pezzo, nonostante lo stile resti sostanzialmente ancorato agli stilemi di un black metal rozzo e old school, pur con qualche importante variazione sul tema. Si parte con “Megali Hellas”, pezzo in bilico tra rac e death-black, tratto dalla compilation “Unsere Welt”. I successivi due brani furono inseriti come bonus tracks nell’lp “The Blood Calls For W.A.R.”: sono due canzoni cariche di groove e pregne di influenze thrash. Si prosegue con quattro pezzi compresi nell’ep “Iron Will And Discipline”, abbastanza canonici, tra i quali però spicca la terremotante “Heathen Terrormachine”, inno brutale dal riffing assassino, cantato con vocione cavernoso in growling. Abbiamo poi “Mors Triumphalis”, traccia canonicamente black, quasi in stile norvegese, tratta dalla compilation “The Night And The Fog part. II”. Seguono due brani tratti dallo split “Once And Again Plundering The Zion”: spicca soprattutto “When The Elders Were Still Young”, brano cadenzato e marziale, dal riff portante secco e nervoso, quasi alla Nargaroth. I pezzi 11 e 12 sono tratti rispettivamente dallo split pubblicato dai nostri in compagnia di Arghoslent e Mudoven e dalla compilation “Anti Geldof” (titolo emblematico delle intenzioni bellicose della band). La song tratta da questa compilation, ovvero “Poison Of Modernity”, rappresenta la vera chicca della raccolta: parte con l’incipit della dolciastra ed insopportabile “Imagine” di John Lennon, la quale viene provvidenzialmente interrotta da alcuni colpi di pistola che danno il via ad una canzone martellante e violentissima. Da segnalare anche “Marked For Genocide”, canzone granitica, dalle influenze quasi brutal. Chiudono l’opera due pezzi pubblicati rispettivamente nella compilation “Satanic Skinhead” e nello split “Those Who Want To Create… Must Have The Will To Destroy!”, piuttosto scontate ma comunque efficaci. Siamo di fronte ad una raccolta per completisti, che non aggiunge e non toglie nulla alla carriera di una band che da sempre ha prodotto materiale di qualità altalenante, restando fieramente ancorata ad una dimensione underground senza compromessi e divenendo nel corso degli anni un punto fermo per la scena NSBM (molti sono i gruppi che si rifanno in modo più o meno evidente al sound del combo ellenico: Sturmkommand, 88, Seges Findere ed anche i nostrani Via Dolorosa).
