I Janvs si erano affacciati sulla scena musicale con un demo appena tre anni fa. Con una line up arricchita e più stabile, a distanza di alcuni anni, la band genovese si ripresenta a tutti con il proprio full d’esordio. Il disco si manifesta in una forma particolarmente professionale, sia per quanto riguarda l’artwork ed il concept che per gli aspetti più prettamente sonori. Stilisticamente, “Fvlgvres” riprende qualcosa dai Bathory, dai Graveland e, per alcuni aspetti molto significativi, segue l’orma degli Spite Extreme Wing, con varie somiglianze rispetto a “Non Dvcor, Dvco”. Il cantato è in italiano. Prima di analizzare nel dettaglio la proposta, voglio fare un plauso alla discreta produzione del disco. Oltre alle chitarre potenti e cupe e al basso che raggiunge una dignitosa dimensione all’interno dei brani, è molto bello e profondo anche il suono della batteria. Piccoli dettagli che al giorno d’oggi fanno la differenza e distinguono i lavori più sciatti ed approssimativi dalle uscite migliori. I primi tre pezzi seguono la stessa linea stilistica, proponendo il personale stile del gruppo, che si attesta su un andamento solido con lievi tinte malinconiche. Vari al punto giusto, i brani mantengono chiari stralci riconducibili al black norvegese, taglienti ed avvolgenti al contempo, soprattutto in “Terzo Volto”. Da segnalare l’episodio a mio avviso più bello dell’intero cd, “Piume D’Arcangelo”, brillante, che introduce la lunga “Vesper”, atta a spezzare col suo incedere ricco di suoni sintetizzati ed arpeggi di chitarra l’andamento fino ad allora abbastanza tirato di “Fvlgvres”. Non a caso Argento è presente come ospite e canta “Vrsa Major”. Considerando questi ultimi brani del disco, si ribadisce la ricchezza degli arrangiamenti e si sottolinea lo stile della band, che pare marcato e con più di un pizzico di personalità. “Fvlgvres” non è un punto d’arrivo, bensì l’inizio di un percorso che potrà dare molte soddisfazioni. Un’uscita che racchiude musica marziale, per certi aspetti idilliaca, in grado in più di un’occasione di trasmettere emozioni. Consigliato.
