Debutto discografico per i bresciani Kaiserreich, band che farà la gioia degli amanti del black metal più ostinato e nostalgico. La proposta si riassume in uno scarno e diretto black d’annata, che mi ha ricordato soprattutto gruppi come Sargeist e Satanic Warmaster. Il suono essenziale è freddo al punto giusto per rappresentare le composizioni dei Kaiserreich, che si basano sul guitarwork, sempre evocativo nelle soluzioni adottate. La sezione ritmica alterna momenti minimali a qualche passaggio più articolato, attraverso un andamento spesso sostenuto. I brani sono tutti sullo stesso livello qualitativo, “KRRH” non presenta né cali di tono né momenti memorabili e si lascia apprezzare nel suo incedere a volte prevedibile, ma comunque carico di pathos. Dunque, questo è un debutto curato sia nel suo confezionamento che per quanto riguarda la mera musica. Manca ancora un pizzico di personalità, anche se va considerato che la band è ancora agli inizi. In virtù di queste ultime valutazioni, considero “KRRH” come un buon punto di partenza… un disco che suona familiare, ma che riesce comunque a farsi apprezzare. Questo debutto è complessivamente valido ed indicato per gli ascoltatori che apprezzano le classiche sonorità darkthroniane e il black metal più glaciale ed essenziale. Per il resto, “KRRH” illumina una strada gelida, che i Kaiserreich percorrono sulle pesanti orme di altre bands, ma che può essere quella giusta, se i nostri sapranno intraprendere anche qualche sentiero ancora inesplorato. Attendiamo con fiducia…
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