I Dark Haunters sono una band abruzzese che propone un black metal dalle chiare tinte sinfoniche. Buona l’esperienza dei musicisti della band che, attiva da qualche anno, ha già preso parte ad importanti festivals underground. Questo disco autoprodotto propone mezz’ora abbondante di musica in cui si spazia dal death al black, con semplici orchestrazioni che arricchiscono il muro sonoro. I gruppi di riferimento possono essere i Dimmu Borgir ed i Cradle Of Filth, considerando che la musica proposta non è particolarmente originale. Ad ogni modo, i musicisti sono validi e sono riusciti ad immortalare il loro lavoro attraverso una produzione precisa anche se un pò “plasticosa”. Interessanti alcune soluzioni delle chitarre, soprattutto nei momenti più semplici e trascinanti del disco. Leggermente scontati invece appaiono le sferzate più tecniche, che spesso non riescono a risultare abbastanza coinvolgenti. Con questo “Aethernal Wile”, i teramani riescono a mettere in evidenza le buone doti tecniche della band, lasciando qualche dubbio circa l’originalità delle composizioni. Questa è un’uscita che raggiunge la sufficienza ma, conoscendo le potenzialità del gruppo in questione, mi sarei aspettato qualcosa di meglio, di più incisivo. Chi apprezza la musica estrema, ben confezionata, con una produzione molto enfatizzata e cristallina e non disdegna la componente sinfonica nel black potrà comunque trovare più che apprezzabile questo cd. Aspettiamo del nuovo materiale per appurare le reali capacità dei Dark Haunters, sperando che superino l’iniziale sudditanza compositiva nei confronti delle ben più blasonate realtà sopraccitate.
