Giungono al loro secondo full length gli Infernal Angels, realtà dell’Italia meridionale che ormai da anni fa parlare di sé nel panorama underground nostrano, sia per l’uscita di materiale audio che per la partecipazione ad alcuni festivals conosciuti. La band, col suo stile abbastanza riconoscibile, propone un black metal melodico con accenni gotici. Prima di tutto va notata la produzione professionale, che i nostri avevano già tentato di raggiungere nei precedenti episodi targati Infernal Angels; ovviamente adesso il risultato è decisamente migliore, per un suono che riesce ad essere di impatto, nitido e tagliente. Il mood dell’album è sulfureo, infernale per l’appunto, con il growling sempre in primo piano e le chitarre che tessono melodie sinistre. Certo, non si può dire che il guitar work sia troppo articolato, ma nel complesso i brani sembrano funzionare. Musicalmente il disco si mantiene accessibile, per la sua inclinazione alla melodia che, seppur maligna come già detto, riesce a dare un senso di immediatezza ai brani. “Midwinter Blood” è granitico e tutto d’un pezzo, nel senso che sembra essere musica composta in un lasso di tempo limitato, con caratteristiche ben definite e con un sound lineare. L’episodio che a primo impatto mi ha compito maggiormente è “Inesorabil”. Penso che gli Infernal Angels con questo disco abbiano raggiunto la maturità stilistica, senza ancora però aver dato una virata definitiva alla loro musica, che io spero avvenga fin dalla prossima release, verso lidi ancora più estremi e malati. Una proposta del genere oscilla tra una deriva orecchiabile (niente di mal in ciò) e un’estremizzazione orientata su una maggiore cura dei dettagli e dell’evoluzione dei pezzi. Se la strada che i nostri decideranno di intraprendere sarà quella tracciata da questo disco, magari con qualche piccola sperimentazione votata ai sinth, penso che le potenzialità della band verranno incentivate e messe in luce. “Midwinter Blood” non può che rappresentare un’uscita di passaggio, che comunque risulta convincente e ben realizzata, e che potrà fare la gioia degli estimatori di queste sonorità oscure ma in grado di mantenere una base solida di metal, anche abbastanza personale, allontanando decisamente ogni tipo di deriva cacofonica e caotica. Se non avete mai sentito la band potete tranquillamente partire da qui.
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