“Daemonolatria Hypnotica” è il titolo del primo full lenght dei romani Ars Macabra. Senza fare troppi giri di parole possiamo dire che gli oltre 40 minuti che compongono quest’album rappresentano un vero e proprio assalto sonoro! La furia e la potenza sprigionate in queste otto tracce risultano essere in assoluto gli elementi predominanti andando a caratterizzare un ambiente brutale e feroce che persiste in maniera costante, senza concedere un solo attimo di tregua, e soprattutto senza mai stancare l’ascoltatore. Per intenderci, lo stile della nostrana band si rifà molto alla scuola svedese, si trova una marcata affinità con gruppi quali i Marduk, sicuramente uno dei primi che vengono in mente. Dunque questo lavoro ci propone un Black Metal di ottima fattura, dai ritmi tiratissimi scagliati con una ferocia scattante e incontrollata. L’unica critica negativa che mi sento di fare riguarda alcuni brevi passaggi dal sapore quasi futuristico, che fanno la loro comparsa nel bel mezzo del massacro sonoro, risultando a mio modesto parere inframezzi forse un po’ fuori luogo nel contesto dell’album . A parte questa piccola nota, null’altro da eccepire; gli Ars Macabra dimostrano di avere attitudine e lo fanno con un impeto non indifferente. La voce, molto versatile, è di certo uno dei punti forza dell’album, sembra esplorare a tratti territori grind, conferendo un ulteriore tocco di ferocia. Una delle tracce che ho apprezzato maggiormente è la prima “A recollection of the world once called Earth”, in cui è possibile apprezzare un riff di chitarra particolarmente “melodico”, che si tira fuori dal caos -con accezione positiva del termine ovviamente- sonoro, che forse risulta nel complesso leggermente impersonale. Per concludere, “Daemonolatria Hypnotica” è un album che merita sicuramente un ascolto, consigliato vivamente agli amanti del BM di matrice svedese; un album di una disumana violenza che vi travolgerà senza mostrare la benché minima indulgenza.
