Sicuramente atteso il quarto album dei Finntroll, non deluderà di certo i fans della band finnica, ma nemmeno chi li ascolterà per la prima volta. “Nattefodd” è un album caratterizzato da sonorità del tutto peculiari, sulla scia dei precedenti “Midnattens Widunder” e “Jaktens tid”, che certamente si discosta dalla recente parentesi acustica di “Visor om Slutet”, album dedicato allo scomparso Teemu, ex chitarrista della band. A precedere l’uscita dell’album un mcd che contiene cinque tracce, di cui solo una “Trollhammaren”, che dà per l’appunto il titolo al singolo, sarà contenuta nell’album. Un sound dunque unico nel suo genere, che rende questa band originale ed assolutamente inimitabile. Melodie vivaci, briose impazzano per tutta la durata del cd in cui prendono vita euforici motivi costruiti su giri di festose tastiere e strumenti inusuali da cui scaturisce un folk-black metal tempestoso, travolgente e solenne allo stesso tempo, grazie al suono cristallino delle chitarre acustiche che possiamo apprezzare particolarmente nella conclusiva traccia del cd “Routas Vaggvisa”. Le dieci song che compongono l’album scorrono via velocemente, in maniera piacevole. Allegri cori e sonorità popolari coinvolgono a pieno l’ascoltatore catapultandolo in un mitico mondo fiabesco, dove è possibile immaginare tanti piccoli troll che danzano e saltellano al ritmo di tamburi e battiti di mani. Grandi novità per le parti vocali affidate a Wilska, forse meno incisiva la sua prestazione rispetto a quella di Katla, che ha dovuto abbandonare la band per i noti problemi di salute, ma comunque di notevole efficacia. Ottimo album, dalle venature surreali e divertenti, assolutamente da ascoltare.
