Dopo vari demo, arriva l’ep d’esordio per questa one man band francese; Sühnopfer si manifesta attraverso un black metal epico, malinconico e con alcune venature melodiche. Il cd parte subito con sferzate fredde e taglienti, in grado di destare un sentimento di nostalgia nell’ascoltatore. Ricco di mid tempos, “L’Aube Des Trépassés” riesce a mantenersi dinamico ed aggressivo, grazie a un drumming nervoso e d’impatto. Le note, che si prolungano verso il nulla, come fossero un lamento, cambiano forma: ora abbiamo rasoiate sorrette da una sezione ritmica sostenuta, cariche di odio misantropico; ora passaggi più rallentati e dilatati. Il disco prende come sue fondamenta un suono davvero affilato e un gusto per la melodia decadente, figlia di una interpretazione orgogliosa, solenne e romantica della musica. I quattro brani proposti da Ardraos, mente e unico componente dei Sühnopfer, si caratterizzano per la loro forma semplice e mai doma, che si snoda continuamente fra riff minimali ed evocativi. Diciamo che come inizio la prova è discreta, con molti spunti interessanti, che confermano la buona qualità della scena black transalpina. Se cercate un disco scarno ma ispirato, questo ep può essere un buon antipasto… nell’attesa di un’uscita dalla durata più consistente targata Sühnopfer.
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