I transalpini Insane Vesper, gruppo proveniente da Tolosa, giungono con questo ep al loro quarto lavoro, proponendo una miscela di death e black metal, venato di elementi “religious”. Quanto possiamo ascoltare in queste tre tracce é una sorta di punto d’incontro tra primi Watain e Averse Sefira, benché in effetti i nostri non posseggano né le capacità compositive né la personalità delle due bands citate. É comunque notevole l’impatto creato dal muro sonoro generato dalle chitarre, che macinano riff cruenti e marziali, resi piuttosto efficaci da una produzione pastosa e tutt’altro che cristallina che enfatizza l’aura maligna dei pezzi. Il songwriting é abbastanza lineare per gli standard del genere ed é impreziosito da diversi rallentamenti dall’andamento doomeggiante che non possono non riportare alla mente gli ultimi Ofermod od anche gli Arkhon Infaustus più pachidermici. Il cantato si sostanzia in un growling cavernoso che si rivela canonico ma comunque ben inserito nel contesto musicale. Gli Insane Vesper per il momento rivestono il ruolo di gregari di lusso, discreti artigiani abili nel riprodurre idee altrui senza particolari sussulti creativi. D’altra parte questo “Therefore, He Shall Consume” é un disco pesante e quadrato, ben costruito e con poche sbavature, che potrebbe rappresentare un buon trampolino di lancio per una band che dimostra comunque di possedere già doti tecniche e attitudine indiscutibile.
