“The Dark Misanthropic Woods” rappresenta ad oggi l’unica testimonianza musicale degli Aeshma, combo brasiliano che pare essere ancora in attività, ma che non ha finora prodotto altro materiale oltre a quello contenuto in questo demo, edito in formato tape professionale ed in edizione limitata a duecento copie. La scena carioca non ha mai sfornato molti gruppi validi in ambito prettamente black metal (diverso é invece il discorso per quanto riguarda il contesto black-death) e questo semisconosciuto duo rappresenta una lodevole eccezione. La proposta dei nostri é infatti definibile come un black metal avvolgente ed atmosferico, dal piglio a tratti marziale ed epico, a tratti mesto e malinconico. Possibili influenze vanno individuate nei Wyrd meno folkeggianti e nei Nargaroth più ipnotici e riflessivi (non é un caso che questo demo sia stato ristampato, con l’aggiunta di una bonus track, proprio da Kanwulf con la sua Curse Of KvN Sadistic). Il riffing é molto semplice e lineare, perfino ripetitivo, e tende a creare un feeling al tempo stesso fiero e colmo di pathos tragico, grazie anche al sapiente utilizzo di malinconici tappeti tastieristici, quasi sempre presenti in sottofondo, che mi ha molto ricordato gruppi come i francesi Pagan Assault o i polacchi Kataxu. L’andamento dei pezzi non é però sempre cadenzato, il che scongiura il rischio di eccessiva omogeneità, e vi sono diversi passaggi veloci e martellanti che nella loro furia thrasheggiante chiamano in causa i primi Bathory. Buona é anche la prova vocale del singer Nocturnus Tepesh, dotato di un’ugola al vetriolo ma capace di un’interpretazione straziante. Davvero azzeccata é anche la produzione, assolutamente low-fi e marcescente ma senza scadere nella cacofonia più incomprensibile. Siamo quindi di fronte ad un disco decisamente sorprendente e maturo, che merita di essere scoperto da quanti non cessano di saziarsi alla fonte delle sonorità più autenticamente nere. In un mare di uscite underground assolutamente inutili e prive della minima traccia di personalità, gli Aeshma sono una mosca bianca. Sarebbe un peccato se la band non dovesse dare alle stampe nessun altro lavoro.
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