Arriva dalla spagna questa band attiva dal 2000 che realizza il secondo demo nel maggio 2003 con il cd in questione intitolato “The Bitter End”. I Dark Embrace dalle note biografiche si definiscono una band dalle molteplici influenze, dal black al death, dal gothic al doom. In effetti la prima cosa che ho notato ascoltando le 4 tracce del cd è stata proprio la “confusione”, la ricerca disperata di aggrapparsi ad un qualche genere ben definito. Difficile definire infatti con esattezza la natura stilistica della musica, ciò che tentano di offrire sembrerebbe un goth-doom con influenze black che potrebbe anche essere accettabile, se nn fosse per le vocals decisamente inappropriate. La voce pulita a mio avviso rende molto poco, e piu’ che usata è abusata, lo screaming non è altro che urla lancinanti decisamente inadeguate che male si adattano al sound e alla pacata atmosfera ricreata dalle tastiere, quasi indispensabili direi per dare un tocco di personalità alla proposta del combo spagnolo. Fatta un’idea, la si cambia facilmente ascoltando la terza song che si allontana dai ritmi lenti e dalle voci solenni (o almeno questo è il tentativo..) per lasciare maggiore spazio a riff abbastanza veloci accompagnati da “urla” per quasi tutta la durata della song. E di colpo la quarta traccia ci riporta in un mondo calmo e malinconico, una song abbastanza intensa la cui bellezza è però inevitabilmente contaminata dalla voce che ancora una volta non si smentisce. Fondamentale per questa band trovare un equilibrio e cercare di mantenerlo, le basi, strumentalmente parlando, indubbiamente ci sono ma bisogna lavorarci su affinchè si possa raggiungere un’adeguata maturità. In fondo questo è solo l’inizio.
