I Nemesis Irae provengono dal Belgio e giungono con questo “Eradikate Campaign” alla terza prova sulla lunga distanza. Il gruppo è dedito ad una sorta di death/black metal primordiale, violentissimo e distruttivo, che fa dell’assalto frontale e della devastazione primitiva la propria arma migliore. Siamo dalle parti di acts quali Revenge, Conqueror, Blasphemy, Archgoat, Bestial Warlust e compagnia satanica ma l’approccio dei nostri è, se possibile, ancora più radicale e belluino. War black metal dunque, di quello tostissimo che non fa prigionieri. Non vi è spazio per alcun tipo di rallentamento o pausa riflessiva nei poco più di trenta minuti di durata dell’album: anzi la band preme costantemente sull’acceleratore lasciando che la propria musica si faccia ampiamente influenzare dal thrash ottantiano di scuola teutonica (ascoltare per credere l’opener “Kamage”, una vera lezione di brutalità). In alcuni frangenti particolarmente nervosi emerge anche un mai sopito spirito grind, che può richiamare alla mente i primi Impaled Nazarene o i mai eguagliati (in quanto a follia) Sadistik Execution. A ciò si aggiunga un bel po’ di putridume per quanto riguarda registrazione e resa sonora ed il quadro sarà completo. Nulla che decine di altri gruppi non abbiano già fatto (anche in tempi recenti, penso ad esempio a Goatholocaust, Lüger, Vociferian) ma i Nemesis Irae sanno come spaccare i culi e scusate se è poco. Di fronte a cotanta nefandezza non si può rimanere indifferenti.
