Hak-Ed Damm – Black Tortured Metal

0
1455

Hak-Ed Damm è una nuova realtà formata da quattro elementi proveniente dal Quebec; scena che ormai su queste pagine stiamo analizzando dettagliatamente da qualche anno. Il demo in questione, lo dico subito, potrebbe tranquillamente essere un full length, in quanto supera la mezz’ora di durata e ha una produzione e un confezionamento validi. Dunque il lavoro, a primo impatto, già si presenta molto bene. “Black Tortured Metal” si inquadra in un black metal al vetriolo, dalla forma quadrata ed essenziale. Il guitarwork lavora molto su giri maligni, con qualche piccola alternanza con breaks dal sapore ottantiano. La sezione ritmica è vivace, non sempre spedita, e piuttosto granitica direi. Il suono, nel suo insieme, è distorto e abbastanza moderno. Una maggiore cura sarebbe dovuta essere dedicata agli arrangiamenti, soprattutto nei cambi di registro, che avvengono un po’ troppo all’improvviso. Questa è sicuramente una limatura da fare, piccola, che non intacca un lavoro comunque brutale e che lascia poco spazio alle sfumature. Difficile trovare un metro di paragone, se proprio dovessi cercare un gruppo che si avvicina concretamente a questi canadesi citerei Ad Hominem, con le dovute differenze, considerando anche che in questo caso il fattore Industrial manca completamente. I brani sono tutti “vivaci”, mai domi in una evoluzione febbrile e nel continuo intrecciarsi tra gli strumenti, con alcuni momenti progressivi, molto limitati, che non precludono lo spazio alle frequenti sfuriante minimali. “Grimmer Than Murder” si distingue per il suo andamento controllato, che avanza lentamente, sorretto da un main riff e da una ritmica marziali. Per il resto il demo, o album autoprodotto, viaggia ad una velocità sostenuta, con alcuni blast-beats frontali e dirompenti. Gli Hak-Ed Damm, con questo loro lavoro d’esordio, dimostrano di essere pronti per un contratto, magari da parte di un’etichetta europea. “Black Tortured Metal” è grezzo, ma allo stesso tempo moderno e accattivante, e mostra, sotto ad alcune piccole pecche, delle capacità interessanti. Se cercate un lavoro maligno, brutale e dal sound distorto e aggressivo, allora dategli pure un ascolto…

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
Previous articleCanis Dirus – A Somber Wind From A Distant Shore
Next articleVoland – Voland
hak-ed-damm-black-tortured-metalTRACKLIST <br> 1. Slit the Wrists; 2. Milita Pestis; 3. Gathering of the Slutz; 4. Cut the Flesh before It Ages; 5. HeadCrusher; 6. Grimmer than Murder; 7. Die in Silence, Fucker!; 8. Maiming the Virgin <br> DURATA: 35 min. <br> ETICHETTA: Autoprodotto <br> ANNO: 2008