I Nenavist sono un duo proveniente dalla Bulgaria e formato da A. e B., già membri dei Mortem Animalium. Questo “Inhuman”, che esce in formato tape per la semisconosciuta Egg Of Nihilism Productions, é la loro seconda fatica sulla lunga distanza, dopo l’esordio omonimo del 2008, pubblicato invece dalla Wraith Productions. I nostri sono fautori di un black metal atmosferico dalle cadenze doom, che si arricchisce di influenze derivanti ora dal depressive meno melodico e decadente, ora dal classico sound glaciale ed avvolgente di matrice esteuropea. Questa uscita potrà soddisfare quanti adorano dischi come “Filosofem” o “Distant In Solitary Night”, ma anche gli amanti delle sonorità di stampo “slavonico” di gruppi come Raven Dark, Lutomysl, Astrofaes, Vargleide o primi Lucifugum. Un ibrido di certo non particolarmente originale, che risulta tuttavia efficace soprattutto quando é la componente più doomish a prendere il sopravvento, sfociando a tratti in passaggi lenti e fangosi quasi ai limiti del suicidal black. I momenti più tirati suonano invece abbastanza prevedibili e perfino poco ispirati, ulteriormente indeboliti da una produzione deficitaria che affossa quasi del tutto la sezione ritmica e rende i suoni davvero troppo confusionari, difetto che invece non inficia le parti strumentali più cadenzate e ragionate. A ciò si aggiunga la staticità di un songwriting che posa sempre sulle medesime soluzioni senza spunti di rilievo, tanto che i pezzi si assomigliano tutti in modo impressionante. Le vocals burzumiane (anche troppo) completano il quadro di una release che ha sì momenti interessanti ed apprezzabili, ma che sicuramente non segnerà la storia del genere. Molti sono i gruppi che hanno saputo fare di meglio nel mescolare il depressive con il true black metal più violento e freddo. La Bulgaria si conferma una volta di più una fucina di bands discrete ma non ancora pronte a compiere il grande salto di qualità.
