Si presenta interessante questo demo dei sardi Tregenda, uscito originariamente nel 2001 e ristampato dalla Vomitum Niger nel 2004, e sotto molteplici aspetti. La presentazione della tape innanzitutto è veramente buona: un artwork ricco, completo, ben fatto eppure grezzo e oscuro. Un altro punto di interesse è la filosofia del gruppo, una sorta di religione occulta, la “liturgia del trapasso”, basata sul superamento di limiti terreni e sul ricongiungimento degli opposti vita-morte, materia-spirito, ecc… . Parlando ora della musica, possiamo distinguere solamente un brano vero e proprio, nonostante la tracklist comprenda tre titoli. L’intro “Liturgia Del Trapasso” è un oscuro manifesto dell’ideologia del gruppo, un cerimoniale mistico che crea un’atmosfera criptica, umida, suscitante una viscerale claustrofobia. Subito dopo l’intro comincia il pezzo intitolato “Equinozio Rituale”. Un brano ricco di cambi di tempo, veloce, coinvolgente. La batteria, che si fa sentire pesante e precisa, accompagna una chitarra, sfortunatamente poco valorizzata in alcuni punti, soprattutto in quelli veloci, da una registrazione zanzarosa ma che nonostante tutto risulta ascoltabile e coinvolgente, caratterizzata da riff taglienti e ben arrangiati . Le vocals sono un grido dall’oltretomba che si sposa bene con le linee strumentali, creando un’omogeneità sonora interessante e compatta, ben suonata. Si tratta di sicuro di un esordio positivo, nonostante nasconda qualche pecca, se si può usare questo termine in modo appropriato, in questo caso: infatti il sound non valorizza pienamente, come già accennato, le linee di chitarra e la brevità effettiva del demo non consente una panoramica dello stile della band, nonostante l’unica song sia molto eloquente per quanto riguarda il livello di songwriting.
