Esce sotto l’egida dell’accoppiata War Kommand Productions e Algiz Art Productions questo split, in formato cd-r ma con booklet ed artwork assolutamente professionali, che vede coinvolte due realtà del panorama underground black metal nostrano, ovvero i torinesi Movimento D’Avanguardia Ermetico ed i baresi Corvus Invictus. I primi propongono tre brani inediti che riprendono sostanzialmente lo stile della demo “Ignis” pubblicata nel 2008: un black metal feroce e marziale, costruito su un riffing fluido e corposo, che alterna passaggi profondamente malinconici ad altri dal sapore più epico, supportato da una produzione che riesce ad essere sufficientemente chiara e “metallica” senza risultare per niente plastificata. In più di un’occasione il songwriting ed il feeling generale della musica mi hanno ricordato gli Absentia Lunae, anche se i Movimento D’Avanguardia Ermetico sembrano avere un approccio più atmosferico ed avvolgente e meno improntato all’assalto frontale. Buono l’uso delle vocals da parte del singer Yog, che si esprime attraverso uno screaming soffuso e cantilenante, ben amalgamato con gli strumenti, e decisamente riuscito anche l’esperimento ambient/strumentale rappresentato dalla conclusiva “Stillicidio”. É quindi la volta dei Corvus Invictus, band nata del 2005, con all’attivo la pubblicazione della demo “Über Alles” nel 2007, che pare però non essere oggi più in attività. I nostri sono dediti ad un black metal decisamente più violento e primitivo rispetto ai loro compagni di split, caratterizzato da un riffing graffiante ed aggressivo, debitore tanto della classica scuola black nordica dei primi anni novanta quanto del thrash anni ottanta più violento di estrazione teutonica (primi Sodom, Kreator e Destruction). Nonostante si tratti di una combinazione non troppo originale, il gruppo italiano riesce a risultare coinvolgente soprattutto per i sostenitori delle sonorità più distruttive e malefiche, che non ricercano a tutti i costi la precisione esecutiva. Non mi ha invece convinto particolarmente la drum machine che, seppur programmata con la necessaria perizia e su tempi sufficientemente diversificati, conferisce ai pezzi un flavour davvero troppo sintetico e meccanico, che non si sposa bene con lo stile della band. Azzeccate invece le intrusioni tastieristiche dal sapore noise, disturbanti ed oscure, che fanno la loro comparsa in modo evidente soprattutto nell’ultima song “Magnificenza Del Sentiero Tradizionale”, più cadenzata dei due brani precedenti, che é a perere del sottoscritto l’episodio in assoluto migliore del lotto. Abbiamo quindi di fronte un prodotto valido, che mette in mostra due gruppi nostrani dalle buone potenzialità, per fortuna non eccessivamente esposti alla luce dei riflettori, ma comunque da seguire con la dovuta attenzione.
Home Recensioni (old) Movimento D’Avanguardia Ermetico / Corvus Invictus – I Sentieri Della Tradizione
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