Pete Helmkamp, bassista e cantante noto ai cultori delle sonorità più estreme per la sua militanza in gruppi come Revenge, Angelcorpse e Order From Chaos, torna alla carica con un nuovo progetto di black/death metal che si presenta con questo gustoso mini, edito oltre che in formato cd anche in edizione limitata in vinile 10 e 12 pollici. A parte la cornice pseudo filosofica del disco in questione, forse leggermente pretenziosa, la sostanza musicale é molto solida e si traduce in una vigorosa mazzata sui denti, impressionante per la violenza sprigionata e per la furia esecutiva. E non poteva essere altrimenti, visto che nei Kerasphorus é coinvolto anche, in qualità di batterista, J. Read, già membro di Conqueror e Axis Of Advance. Le coordinate stilistiche dei nostri riconducono inevitabilmente a quelle dei gruppi citati, con in più una punta di thrash di marca teutonica (i riferimenti specie ai primi Sodom e Destruction sono più che evidenti) e qualche rallentamento da brividi (come nella conclusiva “Swarm Intelligentsia”) a condire il tutto, rendendo la proposta sufficientemente diversificata. Il disco scorre maligno e pesante come un cingolato all’assalto: pura distruzione sonora. Peraltro Helmkamp e compagni dimostrano anche di essere dei compositori e dei musicisti con gli attributi, sfornando riff granitici e schiacciasassi davvero ben strutturati e mai banali, di una precisione chirurgica. Consigliato a chi ama Arkhon Infaustus e Archgoat, anche se qui viaggiamo in una dimensione meno primitiva e dalle sfumature più “moderne”. Da ascoltare.
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