Demo d’esordio per i Nox Interitus, giovane quartetto italico proveniente dal Nord Est della nostra penisola, formato da Fenrir alla voce, Shynath alle chitarre, A.C. al basso e Mistyr alla batteria. “Fallen In Silence” può considerarsi un debutto più che soddisfacente grazie alle buone qualità che la band mette in mostra a livello sia compositivo che esecutivo. La proposta dei nostri si sostanzia in un black metal invernale di matrice norvegese, caratterizzato da un riffing freddo e tagliente, che chiama in causa innanzi tutto gli Immortal di “Pure Holocaust” e “Battles In The North”, con un tocco leggermente più moderno che mi ha ricordato da vicino i primi Elite e i Vidsyn. Il combo nostrano si dimostra abile nell’innestare su queste coordinate stilistiche di base altri elementi in grado di diversificare i vari pezzi: per esempio numerosi ed improvvisi cambi di tempo, che veicolano le atmosfere del disco; qualche passaggio vagamente death oriented, che fa la sua comparsa soprattutto nei brani iniziali; qualche sporadica apertura melodica, come nella conclusiva ed epicissima “Eternally Winter”, davvero l’episodio migliore del lotto e summa delle potenzialità espressive della band. Da sottolineare in particolare la prova vocale del singer, dotato di un’ugola al vetriolo, secca e maligna, accostabile al classico cantato di Abbath. Ottima anche la produzione, professionale, pulita e potente, assolutamente al di sopra rispetto alla media delle demo in circolazione sia in Italia che all’estero. Se amate quel black metal gelido e mistico, inneggiante alla maestosità della Natura, che ha trovato linfa vitale in gruppi italiani come Sytry, Lorn e Votum Deae (non a caso tutti provenienti dalla medesima area geografica), allora i Nox Interitus faranno senz’altro al caso vostro. Da seguire con attenzione.
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