Octinomos – On The Demiurge

0
1030

“On The Demiurge” rappresenta l’esordio sulla lunga distanza per Octinomos, one man band proveniente dalla Svezia dietro la quale si cela il factotum Fredrik Söderlund, conosciuto quale deus ex machina anche dei progetti Puissance e Parnassus. Si tratta a mio avviso di un lavoro estremamente interessante in quanto il nostro propone – in modo molto originale visto il periodo di uscita del disco – un approccio alla materia black metal in grado di unificare in un malato equilibrio la violenza infernale tipica della scuola svedese con le atmosfere lugubri e magniloquenti di certo black sinfonico di matrice norvegese. I pezzi sono tutti giocati su tempi veloci e fanno dell’impatto frontale, accompagnato da un particolare gusto epico, la loro arma migliore: tuttavia, sulla scia di gruppi come Dawn e Dissection o primissimi Marduk, le linee melodiche sono ben presenti ed anzi i pezzi si reggono proprio su queste trame chitarristiche, semplici ma efficaci, che sinistramente fanno presa nel cervello dell’ascoltatore. Essenziale è anche il ruolo delle tastiere, che fanno da sfondo agli altri strumenti oppure si ritagliano degli squarci dove risultano le assolute protagoniste (ad esempio l’intro della meravigliosa “Into The Shadows”), richiamando alla mente di volta in volta gli Emperor di “In The Nightside Eclipse” ed i Gehenna degli esordi. La furia devastante dei brani comunque non scema, salvo qualche breve sprazzo più rallentato ed introspettivo (“Awaiting The Ungod”): ciò è dovuto soprattutto ad una drum machine programmata in modo magistrale su ritmi sempre molto sostenuti. Il cantato di Söderlund è un latrato tagliente ed inumano, che sembra provenire da distanze siderali. L’abilità compositiva è notevole: c’è del genio e della follia nel costruire pezzi così ferali ed annichilenti ma al tempo stesso in grado di sprigionare un feeling così dannatamente claustrofobico ed apocalittico. Nella mia personale classifica dei capolavori del passato “On The Demiurge” occupa un posto d’onore: un album da recuperare e dalla cui forza dirompente farsi travolgere senza remore.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
Previous articleBlasphemous Noise Torment / Heathen Lifecode – Live Purge
Next articleNightbringer – Apocalypse Sun
octinomos-on-the-demiurgeTRACKLIST <br> 1. The Ground Shall Sorrow Be; 2. Slaves; 3. Awaiting The Ungod; 4. Into The Shadows; 5. Beyond Salvation; 6. As All Is Lost; 7. On The Demiurge; 8. Moribound World; 9. Star Of The Apocalypse; 10. Les Nuits Fauvres <br> DURATA: 60 min. <br> ETICHETTA: Full Moon Productions <br> ANNO: 1995