Tornano all’attacco i tedeschi Negator, band che aveva riscosso diversi consensi tra pubblico e critica all’epoca del suo debutto del 2004, “Old Black”, disco che univa un sound d’annata ad una produzione moderna e potente. Questo “Panzer Metal”, che segue di ben cinque anni il suo predecessore “Die Eisernen Verse”, ci presenta un gruppo che, dopo qualche problema legato a numerosi cambi di line up, torna a proporre uno stile sostanzialmente identico a quello degli esordi, con rinnovata forza ed energia. Fin dal titolo, che fa pensare immediatamente al quasi omonimo album dei Marduk, si possono intuire le influenze compositive del combo teutonico che si attesta su sonorità vicine ai conterranei Endstille ed al classico black metal di scuola svedese. I Negator hanno sufficiente esperienza per padroneggiare la materia ma non brillano certo per originalità ed anche la freschezza dell’ispirazione, che caratterizzava la loro prima fatica, sembra latitare a più riprese. Il riffing é serrato e selvaggio e non manca qualche sulfurea apertura melodica così come i passaggi più pesanti dall’andamento rallentato e marziale. Non ci sono gli sprazzi “norvegesi” del debut ed ogni nota é incasellata con precisione nell’edificio compatto e monolitico che la band intende costruire. Tutto é formalmente perfetto e chi ama la violenza in musica troverà sicuramente in questo lavoro di che soddisfare la sua bramosia. Siamo di fronte ad un ritorno tutto sommato convincente, che risulterà forse un po’ di maniera, ma che i seguaci di Setherial, Naglfar e Dark Funeral apprezzeranno senz’altro.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.