The True Endless – La Chiesaccia

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Dopo il recente cambio di line up che ha visto la fuoriuscita dal gruppo del singer storico Astraghon, i novaresi The True Endless stanno conoscendo un periodo di grande produttività, come dimostra il notevole numero di uscite discografiche degli ultimi mesi. Questo “La Chiesaccia” é un ep (anche se la durata é quella di un full length a tutti gli effetti) in edizione limitata a sole 100 copie numerate a mano, e raccoglie materiale rehearsal registrato in diverse sessioni tra il 2006 ed il 2009. Nonostante ciò il risultato finale é decisamente compatto e monolitico, come se i pezzi fossero stati concepiti e realizzati in un contesto unico. In quest’occasione la band, anziché spingere sull’acceleratore, decide di concentrarsi su mid tempos sulfurei e pregni di un’atmosfera macabra e dal sapore rituale, pur senza rinunciare a qualche sfuriata al fulmicotone, gelida e sferzante, che fa parte del dna del gruppo. Le prime due canzoni sono di lunga durata e mostrano un andamento strisciante e a suo modo magniloquente e persino epico, dipingendo gli oscuri e demoniaci scenari di una foresta immersa nel buio notturno. La registrazione é in tutto e per tutto underground, con molti echi e riverberi, e conferisce ai brani un che di soffocante ed incredibilmente marcio. “Black Pest” e “Last Thoughts” sono più immediati e veloci ma sostanzialmente riprendono lo stesso feeling malevolo dei pezzi iniziali. Oltre ai consueti riferimenti a primi Mayhem e Bathory, si possono cogliere influenze derivanti da gruppi come Merrimack, Behexen e Sargeist. Chiude il disco una versione allucinata e allucinante, colma di sfumature oniriche e lisergiche, di “The Fear Of The Northern Sky”, vecchio cavallo di battaglia del combo piemontese, rivisitato da N-Trallalach degli Zenith. Siamo di fronte ad un lavoro non fondamentale ma indubbiamente interessante, da recuperare anche per il suo valore collezionistico (molto bello il cd color vinile). The True Endless resta comunque garanzia di qualità.