Aborym – Shifting.Negative

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Gli Aborym nel corso della loro lunga carriera ci hanno insegnato che sono in grado di cambiare rotta, stilisticamente parlando, e da un inizio che inimitato riusciva con una certa spensieratezza a trovare il giusto connubio tra stili diametralmente opposti, giungiamo alle ultime proposte che sempre più si sono fatte coerenti nel genere, ma senza quegli eccessi e quei repentini cambi stilistici di un tempo. “Shifting.Negative”, ultima fatica della creatura di Fabban, è emblematico in tal senso: cambiata totalmente la formazione della band e con la presenza di numerose collaborazioni esterne, l’Industrial qui prende il sopravvento, accompagnato da sentori oscuri, soffusi, sintetizzati da suoni artificiosi e sinistri. Diciamo addio al Black Metal, che non si sente nemmeno a tratti, per una musica elettronica e sintetica che ai lineamenti aggressivi – seppur smussati, fa da contraltare con delle parti lente e intimiste; questi aspetti trovano il punto di congiunzione nel mood della proposta, deviato e malinconico, che bene o male si ritrova in tutto l’album. Se da una parte manca quel libero spaziare tra generi diversi, dall’altro non posso non fare un plauso alla capacità degli Aborym di confezionare della musica convincente, prodotta con il giusto suono e composta in maniera matura. Ascoltando bene il disco si noterà il marchio dei Nostri, come fosse scarnificato di alcune componenti, ma comunque ben presente e riconoscibile, tra le note Dark della musica e i sussurri alieni e le urla filtrate del cantato. La qualità c’è, l’originalità non proprio in quanto di dischi che suonano simili ne troviamo a volontà da vent’anni a questa parte. “Shifting.Negative” è un tuffo nella negatività moderna, fredda e distante. A voi la scelta.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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aborym-shifting-negativeTRACKLIST<br> 1. Unpleasantness; 2. Precarious; 3. Decadence In A Nutshell; 4. 10050 Cielo Drive; 5. Slipping Through The Cracks; 6. You Can't Handle The Truth; 7. For A Better Past; 8. Tragedies For Sale; 9. Going Places; 10. Big H <br> DURATA: 47 min. <br> ETICHETTA: Agonia Records<br> ANNO: 2017