Grisâtre è una one man band francese dietro la quale si cela il factotum Rokkr. Partito nel 2006, dopo un paio di demo e di split, il progetto esordisce sulla lunga distanza con l’album “L’Idée De Dieu”, pubblicato nel 2010 da Dusktone. Ed è sempre sotto l’egida della casa discografica nostrana che viene dato alle stampe questo secondo full length. “Esthaetique” è definibile come un disco di black metal atmosferico, che mostra un approccio intimista ed emozionale a tematiche astratte, quali la ricerca di sé attraverso l’esplorazione dell’inconscio e del lato più folle ed oscuro dell’animo umano. Musicalmente il lavoro riesce ad essere concreto ed impalpabile allo stesso tempo, dilatandosi in tre brani di circa un quarto d’ora di durata ciascuno, all’ascolto dei quali ci si deve avvicinare con la consapevolezza di dover affrontare un viaggio surreale tra visioni sfuggenti, sinistre distorsioni, melodie avvolgenti ed urla strazianti. Ed è proprio l’elemento melodico a tenere insieme le composizioni, amalgamando in un buon equilibrio le strutture di stampo depressive che innervano le canzoni, le digressioni ambient/rumoristiche ed i radi passaggi più violenti: ciò contribuisce a rendere compatti brani che altrimenti avrebbero rischiato di risultare eccessivamente dispersivi. Benchè sia caratterizzata da un piglio decisamente metafisico, la musica di questo progetto riesce ad essere anche tangibile e carnale: una sorta di ideale punto d’incontro tra l’impostazione eterea di gruppi canadesi come Gris, Forteresse e Sombre Forêts, l’estasi contemplativa di Vinterriket e Paysage D’Hiver ed il grezzume disperato dei primi Nargaroth. C’è molto in quest’opera monolitica, che procede lentamente dipingendo scenari onirici e senza fretta ci trascina in un grigio baratro di negatività. Per apprezzarlo sono necessarie una certa predisposizione ed un’attenzione non superficiale.
