Gli Hellstorm sono un quartetto nostrano, proveniente da Milano, che può vantare ben quindici anni di attività. Nel corso di questa lunga permanenza sulle scene, vissuta in modo coerentemente underground, i nostri hanno dato alle stampe nel 2003 un full length, “Legion Of The Storm”, del quale vengono riproposti in questa sede alcuni pezzi, registrati dal vivo in occasione di un’esibizione al Blue Rose Saloon del 2010. Questo “Corpsehunters” è un ep che credo rappresenti per la band lombarda una sorta di celebrazione ma anche di ponte tra il debutto ed il nuovo album, di prossima uscita (che dovrebbe intitolarsi “Into The Mouth Of The Dead Reign”). La title track, ispirata a “Dawn Of The Dead” di George A. Romero, mette immediatamente in chiaro lo stile del gruppo: thrash metal ottantiano senza compromessi e senza alcuna velleità di originalità, di quello violento ed esplicito, influenzato da primi Sodom, Kreator, Destruction, Possessed e, soprattutto, Venom. Questi ultimi rappresentano evidentemente dei maestri assoluti e riconosciuti per gli Hellstorm, che li omaggiano con ben due cover: “Live Like An Angel (Die Like A Devil)”, forse il pezzo più motorheadiano composto da Cronos e soci, e “At War With Satan”, che si può ascoltare in versione live come traccia fantasma. La produzione è potente e nitida e mette bene in risalto le vocals al vetriolo di Hurricane Master e l’assalto sonoro, velocissimo e senza un momento di respiro, veicolato dai riff serrati di Hypnos e da una sezione ritmica precisa e senza sbavature. Particolarmente efficace è la prova dietro le pelli di Phobos, tra l’altro autore di un virtuoso assolo in “The Cursed Circle”. I brani dal vivo sono registrati in modo professionale, sono scarni e grezzi ed hanno una resa ancora più selvaggia ed un piglio leggermente più black rispetto a quelli in studio. Gli Hellstorm dimostrano di essere un gruppo ben preparato e maturo sia dal punto di vista compositivo che da quello esecutivo, inserendosi nella scia della ricca tradizione thrash/black italiana, che può vantare nomi del calibro di Necrodeath, Bulldozer, Vexed, Warmonger ed altri. Se volete poco più di mezz’ora di fast, evil and raging thrash metal per scatenarvi in un (in)sano headbanging – senza ulteriori pretese – fate vostro questo onesto dischetto.
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