Ristampa, a cura della sempre attenta Blackend, arricchita di una bonus track (l’ultima song), di un mini cd che a detta di tutti gli addetti ai lavori ha fatto la storia ed ha contribuito in maniera determinante, a tracciare le coordinate stilistiche di un certo modo di intendere quello che di lì a poco verrà definito War Black Metal. Gli Zyklon di oggi , nonostante la permanenza nella formazione di due geniacci come Samoth e Ihsahn, suonano un death metal sì moderno e potente ma assolutamente scontato e del tutto privo della forza dirompente e distruttiva generata dalla musica della band madre. Le tracce di questo lavoro sono molto brevi e dirette e sorpresero per l’impatto e la violenza cieca e fine a se stessa, amplificata, oltre che dal guitar riffing preciso e velocissimo, dal drum work devastante di un certo Frost, implacabile macchina da guerra dietro le pelli allora come oggi, e dalla voce strangolata e viscerale di Aldrahn. Decisiva fu l’intuizione di inserire nei pezzi samples e parti tastieristiche estremamente fredde ed industriali che donarono alle composizioni quel feeling glaciale e antiumano che rese il sound di questo disco così particolare ed inimitabile e che sarà ripreso e sviluppato in tempi più recenti da bands quali Niden Div. 187 e Nephenzy Chaos Order. L’odio degli Zyklon-B non conosce barriere politiche o razziali, é incontaminato e diretto indistintamente verso ogni forma di vita; la guerra da essi evocata nelle note di questo piccolo diamante di nera follia é l’apocalisse definitiva, quella che spazzerà via dalla faccia della terra quel parassita mefitico e molesto che risponde al nome di uomo. Distruzione totale!!!
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