“Anti-Religion” è una raccolta autocelebrativa che contiene tutti i pezzi inclusi nelle quattro demo pubblicate negli anni scorsi dai Kvell, misconosciuto duo proveniente dalla lontana Corea del Sud, per la precisione dalla capitale Seul, e formato dagli oscuri Nachtarcz agli strumenti e Ivansnagk alle voci. Si tratta dell’ennesima band che si diletta nel ripercorrere le orme dei vecchi Darkthrone, con tanta attitudine ma scarsa personalità e risultati piuttosto anonimi (mi tocca purtroppo ammetterlo, pur essendo io un amante di quelle sonorità e tutt’altro che un fautore dell’originalità a tutti i costi). Oltre alla band di Fenriz e Nocturno Culto, che rappresenta senz’altro il totem al quale i nostri si rivolgono con totale devozione, altri gruppi che si potrebbero citare tra le influenze del combo asiatico sono Vargsang, primi Nachmystium, Beastcraft e Neftaraka. Non c’è in effetti molto altro da aggiungere visto che sembra di ascoltare per dodici volte “Natassja In Eternal Sleep”. I pezzi, come prevedibile, sono tutti molto simili e costruiti sul classico riffing zanzaroso, dal suono tipo motosega arrugginita, con chitarre in primo piano, batteria soffocata e su tempi sempre abbastanza sostenuti, un basso che compare sporadicamente ed una voce demoniaca che vomita urla strozzate. Insomma tutto esattamente come da copione, senza alcun particolare sussulto ed anzi più di un momento di noia. Aggiungete che la produzione è del tutto in linea con il genere proposto e dunque non fa che aumentare la cacofonia generale. Un disco esclusivamente per collezionisti incalliti e per quelli che si accontentano.
