Namter – Hostis Humani Generis

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Davvero interessante e professionale demo d’esordio di questa one man band nostrana che propone con orgoglio ed arroganza True Elite Misanthropic Black Metal. Una definizione altisonante che in molti casi potrebbe risultare poco credibile se non ridicola, ma non nella fattispecie. Namter infatti riesce a trasmettere con estrema efficacia all’ascoltatore un senso di odio furioso ed incondizionato verso la razza umana attraverso un sound saldamente ancorato alla vecchia scuola nordica dei primi anni novanta, reinterpretato tuttavia in modo convincente e sufficientemente personale nell’ottica di una visione tutta italiana della lezione immortale dei maestri del genere. I nomi di riferimento sono sempre i medesimi: Darkthrone, Burzum, Gorgoroth e l’ammirazione del nostro per questi grandi del passato é tale da averlo spinto a registrare il suo materiale, scritto tra il 1999 ed il 2003, ai Panzerfaust Studios in Norvegia. Un doveroso tributo per chi non intende inventare nulla ma al contrario proseguire la tradizione musicale e culturale da cui nacque e si sviluppò il Black Metal: i punti di riferimento filosofici e letterari sono ben chiari a chi si cela dietro al progetto Namter (basta dare un’occhiata ai ringraziamenti all’interno del booklet) e questo non può che fare piacere al sottoscritto, come pure l’onestà intellettuale e artistica di chi suona puro e semplice Black Metal, selvaggio, incontaminato, primitivo e istintivo senza prentendere di inventare nulla nell’ambito di un genere classico che, per definizione, non ammette innovazioni di sorta. Le parole di elogio che precedono vanno però commisurate ai difetti che un lavoro così concepito, pur nella sua freschezza e spontaneità, inevitabilmente comporta: il suono delle chitarre é a tratti zanzaroso all’inverosimile e rischia di risultare troppo pastoso e confusionario, il suono della drum machine si sovrappone eccessivamente a quello degli altri strumenti, voce compresa, e sono convinto che un batterista in carne ed ossa avrebbe fornito maggiore profondità e compattezza al sound della band. Ma si tratta di peccati veniali che potranno essere facilmente cancellati in futuro, dato che la convinzione e l’attitudine, elementi essenziali quando si suona questo genere di musica, non mancano di certo a Namter.

REVIEW OVERVIEW
Voto
65 %
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namter-hostis-humani-generisTRACKLIST <br> 1. Intro; 2. My Forest, My Cross; 3. Natura Duce; 4. Blood For The Evil; 5. Daemonic Bloodline; 6. Eternal Misanthropy <br> DURATA: 21 min. <br> ETICHETTA: Autoprodotto <br> ANNO: 2005